Page 3 - SANO E BUONO IN FARMACIA
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essere inclusi nell’elenco degli additivi autorizzati   Italia, che sfiorano i 2 milioni di ettari.
          dal regolamento (CE) n. 889/200.           Una crescita ininterrotta nei 30 anni
          Un alimento biologico deve essere imballato   dalla nascita della normativa europea
          ermeticamente e presentare un’etichetta    in materia, per un settore che cresce da
          adeguata alle norme di legge, in questo modo   nord a sud della penisola, dalla Lombardia
          rispetta il concetto di tracciabilità.     al Lazio, dal Veneto alla Calabria, dal
          Nell’etichetta di un prodotto biologico italiano   Trentino alla Puglia.
          è presente: il marchio unico europeo, la sigla   L’analisi della Coldiretti su dati Sinab
          del nostro Paese (IT) seguita da un codice di tre   presentata in occasione del Sana Restart,
          numeri dell’Organismo di Controllo autorizzato   il salone del biologico, mostrano come
          dal Ministero delle Politiche Agricole, il Codice   l’incidenza della superficie biologica nel
                                                     nostro Paese abbia raggiunto nel 2019 il
                                                     15,8% della Superficie Agricola Utilizzata
                                                     (SAU) a livello nazionale, percentuale che
                                                     posiziona l’Italia di gran lunga al di sopra
                                                     della media UE, che nel 2018 si attestava
                                                     all’8%, e a quella dei principali Paesi produttori
                                                     come Spagna (10,1%), Germania (9,07%)
                                                     e Francia (8,06%).
                                                     “In Italia molte aziende stanno convertendo
                                                     le proprie tecniche di coltivazione per avvicinarle
                                                     agli standard europei del biologico – aggiunge
                                                     ancora la Export Manager Phyto Garda.
                                                     All’ interno delle piante officinali, quelle di
                                                     derivazione biologica hanno, infatti, un peso
                                                     sempre maggiore. Noi stessi, come azienda,
                                                     ci stiamo muovendo in questa direzione, sapendo
                                                     che quando non riusciamo a rispettare il vincolo
          operatore, l’Indicazione dell’origine del prodotto   del 95% di ingredienti provenienti da agricoltura
          UE/non UE.                                 biologica, invece di certificare il prodotto finito,
          Quello che è interessante notare è come, il nuovo   possiamo limitarci inizialmente a certificare
          regolamento UE, definisca la produzione biologica:   la materia prima, come per esempio nel caso
          “Un sistema globale di gestione dell’azienda   del nostro Succo al 100% di  Aloe Vera”.
          agricola e di produzione alimentare basato
          sull’interazione tra le migliori prassi in materia di
          ambiente ed azione per il clima, un alto livello di
          biodiversità, la salvaguardia delle risorse naturali
          e l’applicazione di criteri rigorosi in materia di
          benessere degli animali e norme rigorose di
          produzione confacenti alle preferenze di un
          numero crescente di consumatori per prodotti
          ottenuti con sostanze e procedimenti naturali”.
          “In questo senso – aggiunge Daniela Lorenzi –
          alla produzione biologica viene attribuita una
          vera funzione sociale. Da un lato essa provvede
          a un mercato specifico che risponde alla domanda
          di prodotti biologici da parte dei consumatori
          e, dall’altro, fornisce al pubblico beni che
          contribuiscono alla tutela dell’ambiente, al   In una visione futura di una filiera industriale
          benessere degli animali e allo sviluppo rurale”.  dell’integratore di qualità riconoscibile, che dalla
          Va da sé che il rispetto di norme rigorose in  formulazione passi al laboratorio, alla produzione,
          materia di salute, di ambiente e di benessere  alla validazione di efficacia del prodotto, quello
          degli animali nell’ambito della produzione   del bio è un settore con ottime prospettive di
          biologica è intrinsecamente legato all’elevata   crescita nei prossimi anni.
          qualità dei prodotti.
          Un circolo virtuoso dietro al quale si nascondono
          i numeri record toccati dalle coltivazioni bio in   Silvana Sassi




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