Page 2 - SANO E BUONO IN FARMACIA
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02-03 Sano e Buono editoriale e sommario_Layout 1  08/04/2019  17:22  Pagina 2














                                                                  EDITORIALE





                                            “Fa che il cibo sia la tua medicina e che la tua medicina sia il cibo” diceva il grande Ippocrate:
                                            una frase che racchiude tutto ciò che dovrebbe essere alla base di uno stile di vita sano

                                            ed equilibrato, per vivere in salute.
                                            Ognuno di noi ha la possibilità di scegliere come prendersi cura di se stesso,ma spesso sono
                                            i ritmi di vita a dettare le scelte, o abitudini e tradizioni così radicate da renderci impermeabili

                                            al cambiamento. Così, aspettiamo di essere malati prima di intervenire e apportare correttivi
                                            alla nostra dieta e, a volte, è già troppo tardi.
                                            Un’alimentazione sana è, invece, una preziosa arma di prevenzione da moltissime malattie,
                                            soprattutto quelle che definiamo le “malattie del benessere”. Patologie legate
                                            proprio all’abbondanza di cibo: da quelle cardiovascolari, al diabete, alla gotta,
                                            alle patologie autoimmuni.

                                            All’origine di tali malattie sono, oltre ad una alimentazione eccessiva, anarchica, squilibrata
                                            e disordinata, l’abuso di sostanze voluttuarie (the, caffè, sigarette, alcolici) e la sedentarietà.
                                            Per mantenere un buon equilibrio nel nostro organismo e rimanere in salute dobbiamo
                                            introdurre quello di cui ha bisogno il nostro corpo senza abusarne e per farlo è indispensabile

                                            una buona forza di volontà, ma soprattutto una cultura e un’educazione alimentare, che passa
                                            anche dalla farmacia. In quanto presidio di salute essa ha un ruolo fondamentale nel
                                            consigliare il consumatore sui temi dell’alimentazione e dell’integrazione, aiutandolo
                                            a districarsi nella giungla delle infinite sollecitazioni e proposte che gli arrivano ogni giorno
                                            in questo ambito.

                                            Non si tratta ovviamente di preparare diete preconfezionate o addentrarsi nell’uso di software
                                            con prescrizioni personalizzate, ma di fare educazione e prevenzione, facendo emergere
                                            un problema latente, indirizzando verso il cambiamento, sostenendo la motivazione alle
                                            nuove abitudini.

                                            La farmacia può essere anche il centro di coordinamento fra diverse figure professionali,
                                            professionisti chiamati a lavorare in squadra per vincere la partita della salute, che non significa
                                            solo perdita di peso, ma modifica di abitudini comportamentali, per un obiettivo a lungo
                                            termine: il benessere.
                                            “Sano e buono in Farmacia” supporta il farmacista nella sua attività di consiglio al

                                            consumatore, informandolo e aggiornandolo costantemente sulle novità prodotto da mettere
                                            sullo scaffale, ma integra anche la sua preparazione scientifica, con articoli di formazione,
                                            approfondimento su specifiche tematiche o su patologie legate all’alimentazione e analisi
                                            di mercato.

                                            L’informazione deve coinvolgere prima di tutto gli operatori, per diventare successivamente
                                            patrimonio dei consumatori.



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